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Agazzi in volo

20.11.2012 | 10:37

 

La prestazione con l’Inter conferma le sue doti. Al terzo anno da titolare della porta del Cagliari, Agazzi si è dimostrato uno dei migliori portieri del nostro campionato. Ed è proprio alla “Scala del calcio”, San Siro, dove aveva già fatto l’esordio in serie A,  che ha fatto vedere quanto vale. Decisivo in almeno cinque occasioni, ha compiuto interventi prodigiosi su Milito e Ranocchia, salvando la sua squadra e conducendola ad un ottimo pareggio, beffato soltanto dal compagno di squadra Astori.
Michael Agazzi nasce a Ponte San Pietro, nel bergamasco, il 3 luglio 1984. Compie la trafila delle giovanili nell’Atalanta. Aggregato in prima squadra sin dal 2001, non viene comunque mai schierato in campo. Nella stagione 2003-04 viene mandato in prestito al Sudtirol-Alto Adige in C 2. Qui Agazzi disputa due partite, subendo un solo gol. Rientrato a Bergamo, viene mandato in prestito alla Triestina. Con i biancorossi, nella stagione 2004-05 non scende mai in campo, ma viene comunque acquistato a titolo definitivo dalla compagine triestina. Nella stagione successiva, così viene schierato titolare per cinque volte, subendo sette reti. Nel 2006-07 continua il suo vagare per l’Italia. Gli alabardati, infatti, lo cedono in prestito al Sassuolo, in C 1. Qui, trova, finalmente continuità, accumulando 20 presenze ed ottime prestazioni. L’anno dopo, pero’, cambia ancora. La formula è quella del prestito, la città, pero’, è la calda Foggia. Con i rossoneri disputa un campionato eccellente, arrivando ai play-off, persi in semifinale contro la Cremonese. La stagione successiva, così, fa ritorno a Trieste, dove trova, finalmente, lo spazio meritato. Nella stagione 2006-09 difende la porta triestina per tutte le 42 partite disputate. Nel Gennaio 2009, pero’, viene notato dal Cagliari di Cellino, che lo vuole subito in Sardegna. L’esordio arriva il 7 febbraio, nella sconfitta per 3-0 a San Siro contro l’Inter. Dall’anno dopo, così, grazie anche ai problemi nati tra Marchetti e la società sarda, ma soprattutto grazie all’affidabilità dimostrata, diventa il portiere titolare dei rossoblu. Sono le prestazioni a dar ragione a Cellino. Il portiere bergamasco, infatti, nella stagione 2011-12 riesce a mettere insieme ‘471 minuti di imbattibilità. Confermato titolare, per il terzo anno consecutivo, anche quest’anno sta dimostrando doti tecniche rare. Ne sa qualcosa Miccoli. Lui e tutti gli amanti del bel calcio, ricorderanno la prodezza del 15 settembre 2012, quando il nostro Agazzi, riuscì a respingere la conclusione del capitano rosa-nero con un incredibile colpo di tacco, emulando il colpo dello scorpione reso celebre da Higuita.