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ESPERIENZA E VOGLIA DI RIVALSA: KOLAROV TORNA NELLA CAPITALE A TINTE GIALLOROSSE

23.07.2017 | 10:55

La nuova Roma prende forma ed Eusebio Di Francesco attende altri rinforzi dal mercato. Il direttore sportivo Monchi compie perennemente scelte ponderate e l’ultimo profilo giunto all’ombra del Colosseo attesta tutta la razionalità impiegata. Trattasi di Aleksandar Kolarov, un calciatore di assoluto valore che non avrebbe affatto bisogno di presentazioni. Per la corsia sinistra il club giallorosso ha deciso di puntare su un profilo più esperto e che possa garantire sin da subito un rendimento di alto livello. Inoltre, Kolarov non avrà alcun problema di ambientamento perché conosce già la Capitale, anche se in passato ha respirato l’aria della sponda biancoceleste. Il laterale sinistro arriva dal Manchester City con tanta fame e voglia di rivalsa dopo l’ultima stagione non proprio esaltante. Kolarov nasce a Belgrado il 10 novembre del 1985, inizia a giocare a calcio davvero in tenera età e coltiva la sua passione perché un giorno sogna di poter trasformare tutto questo nel suo lavoro. Nel 1999 viene osservato, notato e successivamente prelevato dalla celebre Stella Rossa, club che rappresenta il top del calcio in Serbia. Kolarov viene aggregato nelle varie formazioni giovanili e si mette subito in evidenza per capacità di corsa, carisma e temperamento. Trascorrono gli anni e, tra le sue tante doti, spicca una in particolare: il gran tiro dalla distanza. Già, perché quando Kolarov decide di voler calciare in porta, l’estremo difensore avversario, al 99%, è spacciato e di solito è destinato a raccogliere il pallone da dentro il sacco. Sin da subito, dunque, impressiona tutti e, una volta spostato sulla corsia sinistra, inizia a macinare chilometri dimostrandosi capace di difendere e allo stesso tempo di offendere con estrema facilità. Nel 2004 saluta la Stella Rossa di Belgrado e si trasferisce al Čukarički Stankom. A 19 anni si affaccia per la prima volta nel massimo campionato nazionale e riesce a ritagliarsi il proprio spazio. In due anni totalizza 44 presenze e 2 marcature personali.

Nell’estate del 2006 decide di accettare la chiamata dell’OFK Belgrado, club in cui gioca una sola annata riuscendo a confermare le attese e a plasmare il suo talento: 38 apparizioni e ben 5 marcature personali, è questo il bottino stagionale dell’atomico terzino di fascia sinistra che, a quel punto, strega tutti gli addetti ai lavori e attira l’attenzione di vari club europei. Ma ad aggiudicarselo è la Lazio che lo blinda facendogli firmare un contratto quadriennale. Il sodalizio di Claudio Lotito per il suo acquisto sborsa circa 800mila euro, ma si rivelerà un investimento a dir poco azzeccato. Al suo arrivo il tecnico Delio Rossi lo schiera con continuità facendolo esordire il 14 agosto 2007 all’Olimpico durante la sfida contro la Dinamo Bucarest, nell’andata del terzo turno preliminare di Champions League terminata 1-1. In campionato realizza la sua prima rete con la nuova maglia nella gara Reggina-Lazio del 30 settembre, nemmeno a farlo apposta con un gran tiro da distanza siderale, circa 35 metri, che si insacca inesorabilmente alle spalle del portiere. Kolarov si mette in evidenza anche in Coppa Italia dove mette a segno due reti, entrambe contro la Fiorentina nei quarti di finale. Kolarov, in pochissimo tempo, si prende la Lazio e diventa un vero e proprio trascinatore. Nella stagione successiva segna altre due reti di pregevole fattura, una contro il Lecce al “Via del Mare” e l’altra, l’11 aprile 2009, nell’attesissimo derby contro la Roma all’Olimpico che vale il definitivo 4-2. Il 22 aprile si rivela ancora decisivo in semifinale di Coppa segnando al Torino, mentre il 13 maggio vince la seconda competizione nazionale battendo in finale la Sampdoria. Kolarov realizza anche uno dei calci di rigore e si regala una gioia immensa insieme al popolo biancoceleste. L’8 agosto 2009, a Pechino, conquista un altro trofeo, la Supercoppa italiana, piegando l’Inter per 2-1. Nella sua ultima stagione nella Capitale, la Lazio non brilla particolarmente e chiude al dodicesimo posto, ma Kolarov conferma il grande momento personale e realizza in totale 5 centri. A quel punto, qualcosa si rompe e il 24 luglio 2010 il fluidificante serbo decide di trasferirsi al Manchester City di Roberto Mancini che versa nelle casse della Lazio circa 18 milioni di euro. Esordisce in Premier League nella sfida giocata a Londra contro il Tottenham, il 18 gennaio 2011 rientra da un infortunio e segna il suo primo gol con la maglia dei Citizens in FA Cup contro il Leicester City. Il suo primo gol in Premier, invece, giunge contro il Birmingham City il 2 febbraio.

Con il City si conferma anche in campo internazionale e in totale vince 2 campionati, una FA Cup, una Community Shield e 2 Coppe di Lega inglese. Un bottino niente male per il serbo che, però, dopo ben 7 lunghi anni ha deciso di intraprendere una nuova sfida personale e di tornare in Italia sposando il progetto della nuova Roma targata Monchi-Di Francesco. Il club di James Pallotta ha sborsato 5 milioni di euro facendo firmare al laterale classe ’85 un contratto fino al 2020. Kolarov torna nella Capitale per indossare, stavolta, la maglia giallorossa. Il 31enne porta con sé una grande fame di successo e metterà a disposizione del gruppo la propria esperienza. Le porte della Serie A tornano, dunque, a tremare: il sinistro di Kolarov è pronto a colpire, per la gioia de A Maggica.

Foto: Sito Ufficiale Roma